Il castello e la tenuta di Courances e i suoi splendidi giardini

Volete fare una passeggiata ecologica alla scoperta dello splendido patrimonio francese? Allora perché non andare al Castello di Courances e al suo parco con 14 sorgenti e 17 giochi d'acqua. Situato nell'Essonne, vicino a Fontainebleau e Milly-la-Forêt, a 47 chilometri e a meno di un'ora da Parigi, Courances è considerato uno dei più bei giardini di Francia.

All'arrivo, si può scegliere di esplorare i giardini da soli (da 7 a 9 euro) o di acquistare un biglietto combinato con il castello (12 euro), che include una visita guidata dell'edificio storico, abitato ancora oggi dalla famiglia de Ganay.

Classificato come monumento storico, la bellezza dello Château de Courances e del suo parco non potrà che affascinarvi! Costruito sotto Luigi XIII, il Castello di Courances ha subito molte trasformazioni nel corso dei secoli. Approfittate della visita guidata per scoprire come si è evoluto l'edificio nel corso dei secoli.

Nel 1552, Côme de Clausse divenne proprietario della tenuta, che in precedenza era una casa padronale. Fu la sua famiglia a progettare il paesaggioe i giochi d'acqua. Va detto che ci troviamo anche nel Gâtinais, una zona nota per essere paludosa, e Courances, come si può immaginare, è all'altezza del suo nome. Per creare il parco, Cosme, seguito dal figlio Pierre, Gran Maestro delle Acque e delle Foreste, acquistò altri terreni. Le loro dimensioni permisero loro di prendere il controllo del fiume École e di alcune delle quattordici sorgenti che danno al parco il suo carattere.

Più tardi, nel XVIII secolo, Anne-Catherine Gallard, vedova di Nicolas Potier de Novion, aggiunse simmetria ai giardini e ai giochi d'acqua. Con il Grand Canal di 600 metri che ha ispirato Fontainebleau, la Salle d'Eaux e le sue 14 gueulards (cannelle d'acqua), il Miroir d'Eau ( specchio d'acqua su cui si riflette il castello), le scalinate d'acqua e La Gerbe (vasca a 10 lati, oggi priva del getto d'acqua centrale), le vasche non mancano.

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Il castello fu poi abbandonato per quarant'anni, durante i quali un albero crebbe addirittura attraverso il tetto. Nel 1872 fu acquistato da Samuel de Haber, banchiere e barone berlinese, che commissionò a Gabriel-Hippolyte Destailleur il restauro del castello in stile Luigi XIII. Un discendente della famiglia, Jean-Louis de Ganay, l'attuale proprietario, fece riprogettare il parco e i suoi giochi d'acqua per semplificare la manutenzione della tenuta. Grandi prati hanno sostituito i sentieri di ghiaia, dando ancora più spazio alla natura.

Come avrete capito, i giardini del castello sono tra i più belli di Francia. È forse qui che è nata l'idea del giardino francese, il parco classico. Sebbene Courances sia stato a lungo attribuito a Le Nôtre, furono in realtà i giardinieri paesaggisti Henri e Achille Duchêne, all'inizio del XX secolo, a conferirgli la piena dimensione classica. Dal XVI al XXI secolo, il tempo non si è fermato: Courances è una creazione storica e contemporanea che abbraccia più di cinque secoli. Grazie allo spirito di Le Nôtre, al classicismo della famiglia Duchêne e al lavoro dell'attuale proprietario, Jean-Louis de Ganay, questo giardino rinascimentale è diventato un giardino per il XXI secolo.

All'interno del Parc de Courances, è un dominio riservato, un'isola circondata dall'oceano verde dei parterre lisci ereditati dal Grand Siècle. Non ci sono specchi d'acqua rettilinei, né nastri di canali che si estendono a perdita d'occhio, né panorami, né tappeti verdi... Qui l'attenzione è rivolta alle collezioni botaniche e agli effetti del colore e del fogliame. In questo giardino poetico, che appare come un miraggio e sembra un dipinto, c'è una fantasia femminile nata da una tradizione di giardinaggio britannica
.

È un giardino anglo-giapponese. Mancano infatti alcuni elementi di un vero giardino giapponese, ma sono presenti l'uso di alcune specie e i metodi di potatura e disposizione specifici del giardino giapponese, come la tipica potatura a nuvola.

Questo giardino piuttosto recente è stato creato negli anni '30 dalla nonna dell'attuale proprietario, Berthe de Ganay. Con l'aiuto di Kitty Lloyd-Jones (allieva di Gertrude Jekyll, che inventò il principio della "bordura mista" inglese - aiuole di piante da fiore addossate a una siepe), creò un ambiente in cui aceri giapponesi, faggi viola, tulipani e giacinti ci deliziano con i loro colori tutto l'anno, in primavera e in autunno, quando gli aceri risplendono.

Andiamo a rifarci gli occhi e a goderci una pausa gastronomica con vista, a La Foulerie, la sala da tè dove nel XVII secolo si calpestava la canapa. Con la sua terrazza che si affaccia sul giardino giapponese, è il luogo ideale per uno spuntino con un cambio di scenario.

In breve, questo parco e il suo castello Luigi XIII meritano una visita. Volete fare una passeggiata questo fine settimana?