Nell'effervescenza creativa dell'inizio del XX secolo, Jules Lavirotte ha fornito a Parigi un esempio di architettura audace e innovativa. Il suo Immeuble Lavirotte, situato al 29 di avenue Rapp, è una delle gemme dell'Art Nouveau della capitale, un'epoca passata (1890-1910) la cui brillantezza rivive in creazioni come il Castel Béranger e, naturalmente, l'edificio in questione. Nel 1901, la città di Parigi assegnò a questo edificio il premio per la più bella facciata, in riconoscimento del suo audace mix di forme e materiali.
A pochi passi dalla Torre Eiffel e dal Campo di Marte, la facciata dell'Immeuble Lavirotte si distingue per la ricchezza di ornamenti e la profusione di dettagli. Si rimane subito colpiti dalla voluta asimmetria e dall'armonia degli ornamenti vegetali e animali, che si fondono con le curve libere tipiche dell'Art Nouveau.
Per questa facciata, Jules Lavirotte si è rivolto ancora una volta al suo ceramista preferito Alexandre Bigot. La firma di Bigot si trova nel gres fiammato in alto, sopra le finestre del piano terra.
Conoscete il succoso aneddoto sull'Immeuble Lavirotte? Tra i numerosi elementi ornamentali della facciata, spicca il portone d'ingresso. Questo capolavoro in ferro battuto e legno cesellato è incorniciato da splendidi bassorilievi in pietra scolpita. Essi raffigurano un fogliame rampicante che conduce a un dolce volto femminile, incarnazione della Natura. Osservando attentamente questa porta, non si può non notare la sua forma fallica che, secondo alcune voci, è stata voluta dall'architetto per simboleggiare il coito all'ingresso dell'edificio. Quando la facciata fu completata nel 1901, questo audace disegno artistico fece scandalo a Parigi! Questo aneddoto aggiunge uno strato di mistero ed esuberanza all'edificio Lavirotte, invitando gli ammiratori dell'Art Nouveau a esplorare, con divertita curiosità, le sottili allusioni e la libertà espressiva incarnate dall'architettura di Jules Lavirotte.
Questa audacia artistica non si limitava a un solo edificio. Lavirotte ha lasciato il segno poco più avanti, in Square Rapp, con un altro edificio altrettanto affascinante, ma meno affollato, a completamento di un'esperienza visiva che attrae quanto interroga.
Per prolungare l'esperienza, recatevi nell'8° arrondissement per ammirare un'altra opera di Jules Lavirotte: il Céramic Hôtel. Commissionato da Amélie Russeil, un'amica della moglie dell'architetto, per distinguere il suo locale, Lavirotte ha creato una facciata straordinaria che ricorda l'audacia di Gaudì a Barcellona. La facciata, ricca di ceramiche e sculture dettagliate, gli valse il concorso per le facciate di Parigi nel 1905. Tra l'Immeuble Lavirotte e l'Hôtel Céramic, passiamo attraverso un resoconto vivente dell'Art Nouveau a Parigi, rivelando l'innovazione e l'immaginazione senza limiti di Lavirotte nell'architettura urbana.
Le allusioni più o meno nascoste di Jules Lavirotte arricchiscono l'esperienza di scoperta e aggiungono profondità narrativa all'Art Nouveau, uno stile in cui l'immaginazione prende vita e invita alla riflessione. Oggi l'edificio è una tappa obbligata di qualsiasi tour architettonico di Parigi, testimonianza di un'epoca in cui l'architettura trascendeva la pietra per toccare l'osservatore nel cuore della sua estetica.
Per scoprire questo gioiello architettonico, recatevi al numero 29 di avenue Rapp, 75007. La stazione della Métro École Militaire (linea 8) vi conduce alle porte di questo viaggio nel tempo, dovel'Art Nouveau rivela la sua essenza più profonda e la sua audacia più seducente.
