Covid: il bonus di 200 euro per i dipendenti vaccinati che sta suscitando polemiche

Da Graziella de Sortiraparis · Pubblicato su 8 agosto 2021 alle 14:29
Il macello Cooperl di Lamballe, nella Côtes d'Armor, offre ai suoi dipendenti vaccinati un bonus di 200 euro. Per alcuni questa misura equivale a un "ricatto" e ha suscitato molto scalpore.

I dipendenti delmattatoio Cooperl di Lamballe (Côtes d'Armor) riceveranno una ricompensa di 200 euro per essersi vaccinati contro il Covid-19. La decisione ha suscitato polemiche, in quanto potrebbe essere vista come un ricatto.

"Se non si è necessariamente attratti dal fatto di essere vaccinati, potrebbe essere un'altra motivazione", ha confidato a France Info un dipendente che non sembra essere contrario alla misura.

I sindacati, tuttavia, si oppongono fermamente a questo bonus, che creerebbe disuguaglianze tra i dipendenti, i quali dovrebbero fornire la prova di un calendario vaccinale completo. Tuttavia, il Ministero del Lavoro ha specificato che un'azienda "non può richiedere ai propri dipendenti di informarla sul loro stato vaccinale, né raccogliere dati sulla salute dei dipendenti".

La direzione ci assicura che questa proposta fa parte di un'iniziativa di prevenzione nazionale.

È il primo gruppo francese a offrire un premio per incoraggiare i propri dipendenti a vaccinarsi, a differenza degli Stati Uniti dove questa pratica è diventata comune. Diversi grandi gruppi hanno già introdotto politiche di incentivazione di questo tipo, con importi di bonus che variano a seconda del settore di attività.

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Tag : controversia
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