La recrudescenza dei casi di Covid-19 nella regione di Parigi, come riportato da Santé publique France, ha raggiunto quasi il 30% in una settimana, spingendo a un possibile adeguamento delle misure sanitarie. Dall'inizio dell'anno scolastico si è registrato un aumento costante del numero di casi positivi. Questo allarmante aumento ha fatto sì cheuna persona su tre risultata positiva al test sia stata ricoverata in ospedale dopo una visita al pronto soccorso. Per il momento non sono state elaborate linee guida specifiche per l'isolamento delle persone che risultano positive al test.
Aumento del 29% dei casi in una settimana
La questione dell'uso delle maschere è riemersa con il ritorno della COVID-19 in questo semestre. L'aumento del 29% dei casi confermati da Santé publique France riflette una situazione che, sebbene sotto controllo, potrebbe peggiorare con l'abbassamento delle temperature e la comparsa di nuove varianti. La variante XBB 1.5, la più trasmissibile dopo Omicron, rimane sotto sorveglianza.
La campagna di vaccinazione viene intensificata a partire dal 2 ottobre 2023 per le persone a rischio. Solo le popolazioni vulnerabili e quelle a contatto regolare con persone immunocompromesse sono incoraggiate a vaccinarsi senza indugio.
Nessun protocollo di isolamento nonostante la recrudescenza della malattia
Le persone che risultano positive al test sono spesso incerte su cosa fare con la famiglia e gli amici, sul lavoro o quando mandare i figli a scuola. Dallo scorso inverno, gli ordini di isolamento sono stati revocati. Non c'è più l'obbligo di mettersi in malattia in caso di test positivo, e la scelta del telelavoro o del lavoro di persona è lasciata alla discrezione del medico curante. Sul posto di lavoro, le misure di barriera sono ancora essenziali, così come lavarsi regolarmente le mani ed evitare i trasporti pubblici.
Per i casi di contatto, l'isolamento non è più obbligatorio, ma si raccomanda l'uso di una maschera e uno screening rapido in presenza di sintomi. Nelle scuole, l'assenza di protocolli specifici fa sì che gli alunni che risultano positivi al test possano continuare a frequentare le lezioni. Tuttavia, è consigliabile non mandare a scuola il proprio figlio se risulta positivo al test, soprattutto se sprovvisto di mascherina, per evitare la diffusione del virus. Gli alunni delle sezioni più giovani sono i più colpiti, il che ribadisce l'importanza della vaccinazione e delle misure di barriera per garantire la sicurezza di tutti.
In questo contesto, la reintroduzione delle mascherine, anche se non ancora ufficiale, potrebbe essere una misura precauzionale per arginare la diffusione del virus, proteggere i più vulnerabili ed evitare una nuova ondata epidemica.