Ogni festa ha la sua storia. Conoscete il giorno di San Valentino, che si celebra ogni 14 febbraio? A dire il vero, le sue origini esatte sono oggetto di dibattito.
Una di queste risale al Medioevo. Fu allora che la Chiesa decise di celebrare San Valentino da Terni, un sacerdote martire dell'Impero Romano. Nel III secolo, egli aveva preso l'abitudine di organizzare matrimoni cristiani, che erano stati vietati dall'imperatore Claudio II, il quale temeva che gli uomini si affezionassero troppo alle loro mogli. La celebrazione di questi matrimoni segreti portò all'arresto di Valentin de Terni. Fu poi condannato a morte... il 14 febbraio. Fu nel 495 che papa Gelasio I decise di canonizzarlo e di nominarlo patrono degli innamorati.
Un'altra origine, un'altra storia, questa volta pagana. Anche in questo caso dobbiamo risalire all'antichità, quando i Romani celebravano Lupercus, il dio della fertilità e protettore dai lupi, dal 13 al 15 febbraio organizzando i Lupercales per le strade di Roma. Durante questa gara, i sacerdoti flagellavano i passanti con perizomi di cuoio, nella speranza di assicurarsi la loro fertilità.
Infine, un'altra leggenda, un altro paese e un'altra epoca. Nel XIV secolo, per gli inglesi, il 14 febbraio era l'inizio della stagione degli amori, perché era il momento in cui gli uccelli iniziavano ad accoppiarsi. Da allora, gli innamorati si dichiaravano scrivendosi poesie d'amore durante questo periodo. Un'usanza che Carlo d'Orléans, all'epoca imprigionato in Inghilterra, decise di riportare in Francia nel XV secolo.
Oggi sono in molti ad aver deciso di sfruttare al meglio questa ricorrenza: pasticceri, fioristi, profumieri... tutti si fanno in quattro per offrire quel qualcosa in più che farà battere il cuore.