L'horror di Alex Garland è sempre insidioso: sia in Ex_Machina che in Annihilation, il regista britannico si è specializzato nell'elevated horror, un nuovo genere di cinema dell'orrore diffuso negli anni 2010, in cui la manipolazione psicologica e l'atmosfera inquietante hanno la precedenza sugli spaventi artificiali. Con Men, in uscita nelle sale mercoledì 8 giugno, Alex Garland fa un ulteriore passo avanti rispetto a questo concetto, offrendo un'opera tanto inquietante quanto potente sull'influenza del comportamento degli uomini nei confronti delle donne, soprattutto quando queste ultime sono le loro vittime.
La vittima è Harper, interpretata da Jessie Buckley (I Just Want to Get It Over With, The Lost Daughter), che deve fare i conti con il suicidio del marito dopo aver chiesto il divorzio. Intrappolata in un profondo senso di colpa, voluto dal marito morto, la giovane donna decide di isolarsi in una casa di campagna dove iniziano ad accadere strane cose, soprattutto quando altri uomini si avvicinano a lei.
Nel villaggio in cui si rifugia, Harper incontra solo uomini, e nessuno di loro sembra perfettamente sano di mente. Idioti, pericolosi o entrambi, provocano nella vedova un profondo disagio. Anche se il senso è metaforico, rimane chiaro: Harper può essere una vittima, ma ogni uomo che incontra vuole farle pagare la morte del marito facendola passare per una donna crudele.Non tutti i fandegli "uomini" si mordono le dita, perché il film dimostra che non c'è nulla che li salvi e che continuano a ripetere gli stessi comportamenti tossici.
Tutto ciò è ottenuto grazie a una regia virtuosa e davvero spaventosa. Anche la magistrale colonna sonora contribuisce all'atmosfera terrificante del film, che traspare in ogni scena, sia nell'enorme casa in cui Harper vive che nell'inquietante foresta che la circonda, nessun luogo sembra sicuro. Come al solito, Alex Garland porta lo spettatore sulle montagne russe emotive fino a una conclusione fiammeggiante. È un successo innegabile!
Il trailer :
Durata media
1 h
40 min