Alcune esperienze cinematografiche sono difficili da cogliere, o addirittura da definire, come nel caso di Pacifiction: Tormento sulle isole, del regista spagnolo Albert Serra. Il film, in cui Benoît Magimel interpreta il ruolo principale, ha vinto il César per il miglior attore e la migliore fotografia.
Girato a Tahiti, il film segue l'Alto Commissario francese De Roller, interpretato da Magimel, che rappresenta lo Stato francese nella Polinesia francese. Quando si sparge la voce di una ripresa dei test nucleari francesi nella regione, egli si mette a indagare se le voci sono vere.
Nonostante questa sinossi, che viene mantenuta per tutto il film, non è affatto questo che ci interessa in Pacifiction. Il contenuto non è importante quanto la forma, e che forma! Il (lunghissimo) film è una passeggiata di 2 ore e 45 minuti in un'ambientazione tahitiana da sogno. L'atmosfera è senza tempo e il film potrebbe essere uscito direttamente dagli anni Sessanta. La sceneggiatura offre molti spunti di riflessione, ma si ha la sensazione che non sia questo l'aspetto che più interessa al regista, visto che la forma è così ammaliante. Le scene sono lente, ossessionanti, ma mai noiose, e riassumere Pacifiction con la sua sinossi sarebbe fargli un torto.
Si tratta di un'esperienza impegnativa, a volte faticosa, che potrebbe lasciare molti spettatori in disparte, ma coloro che saranno toccati dal film vivranno un momento di cinema diverso da tutti gli altri.
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Durata media
2 h
45 min