Il surrealismo di Paul Delvaux alla M.A.K. Galerie

M.A.K. Galerie, luogo di incontro del Comitato Utrillo-Valadon

Azienda familiare presente nel "Triangolo d'Oro" dagli anni '50, la galleria si è trasferita in Avenue Matignon nel 2010. All'epoca era conosciuta come "Espace Marc-Arthur Kohn". Nel 2023, la galleria è passata sotto lapresidenza di Valérie Kohn ed è stata ribattezzata "M.A.K. Galerie". Valérie e Marc-Arthur Kohn sono anche membri del Comité Utrillo-Valadon. Il Comitato ha tenuto le sue riunioni di valutazione delle opere di Maurice Utrillo e Suzanne Valadon presso la galleria, al 24 di avenue Matignon.

Valérie Kohn e il suo team seguono le orme dei grandi mercanti d'arte moderna e contemporanea. Hanno allestito un'acclamata mostra su Christo in concomitanza con l'imballaggio dell'Arco di Trionfo nel 2021. Più recentemente, hanno esposto dipinti di Achille Laugé, Edgar Degas, Auguste Herbin e Jean Hélion, per citare solo alcuni degli artisti recentemente omaggiati dai musei parigini e internazionali.

Una mostra di Paul Delvaux (1897-1994)

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Quest'autunno è all'insegna del Surrealismo e, in occasione del centenario della pubblicazione del primo manifesto nel 1924, la M.A.K. Galerie ci porta alla (ri)scoperta di Paul Delvaux, connazionale e contemporaneo di René Magritte.

L'artista, di cui è stato lodato il candore poetico, è qui più audace. I suoi grandi acquerelli come "Les Femmes tumultueuses" e "Alésia ou Les Captives" sembrano essere stati ispirati dalla sua familiarità con la letteratura del Marchese de Sade, venerato da André Breton e dagli altri protagonisti del Surrealismo.

Nelle litografie degli anni Settanta, intitolate "La Lanterne" o "Palmiers", l'artista conserva il gusto dell'aneddoto. Ricordiamo i guanti di plastica con cui Giorgio de Chirico smaltava le sue tele, così come i titoli che Magritte dava ai suoi quadri. Anche nell'opera di Paul Delvaux il testo rilegge l'immagine.

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