Svelato nel 2020 durante gli auguri del Presidente alla stampa, il progetto di creare un centro per le vignette giornalistiche sembrava essere stato dimenticato. Il governo aveva annunciato di voler creare un centro unico dedicato alla caricatura e alle vignette giornalistiche, in relazione alla libertà di stampa. "Sarà una casa, non un museo. L 'obiettivo è farne un luogo vivo per l'insegnamento, l'educazione ai media e la vignettatura, e un rifugio per i vignettisti che sono minacciati nei loro Paesi ", ha dichiarato l'Eliseo.
Il progetto è nato dopo gli attacchi del gennaio 2015 a Charlie Hebdo: il giornale satirico era stato preso di mira dai terroristi dopo la pubblicazione di vignette del profeta Maometto. Pochi mesi dopo l'annuncio del progetto, Samuel Paty è stato assassinato. Questa casa del fumetto è quindi un omaggio alle vittime, ma anche ai giornalisti e ai vignettisti che continuano ad affermare la loro libertà di espressione.
L'11 gennaio 2021, Emmanuel Macron ha annunciato che la casa sarebbe stata allestita a Parigi, in una ex scuola in rue du Pont-de-Lodi, nel 6° arrondissement di Parigi, non lontano da Notre-Dame de Paris. Da allora non ci sono state più notizie. La mancanza di progressi in questo progetto aveva preoccupato le associazioni che promuovevano vignette sulla stampa.
Il 28 novembre 2024, un comunicato stampa ufficiale del Ministero della Cultura ha ridato speranza a chi è coinvolto nel progetto. Rachida Dati assicura che i lavori inizieranno alla fine del 2025 e che l'edificio sarà aperto al pubblico nel 2027. La Maison du dessin de presse sembra finalmente prendere forma.
Questo spazio di 1.500 m² sarà "dedicato alla comprensione, alla promozione e alla diffusione di questa forma di espressione unica, a metà strada tra arte e giornalismo, politica e società, illustrazione e caricatura, ovvero le vignette giornalistiche".
La Maison du dessin de presse si è data tre missioni principali: conservare ed esporre opere che ripercorrono più di 200 anni di storia del fumetto giornalistico in Francia e presentare vignette francesi e straniere di epoche diverse; accogliere gli artisti del fumetto giornalistico e dare loro uno spazio per creare; infine, trasmettere, conoscere e aiutare il grande pubblico, in particolare i ragazzi delle scuole, a comprendere il fumetto giornalistico e la sua importanza.
Il sindaco del 6° arrondissement, Jean-Pierre Lecoq (LR), ha commentato: "Ogni giorno vediamo la necessità di una stampa libera, e i vari conflitti nel mondo e la situazione politica nei nostri Paesi ne sono la prova. Questa casa sarà presente per difendere la libertà di espressione, oltre ad essere un luogo di cultura, educazione e incontri".
Ci vediamo nel 2027 per scoprire questa nuova sede di Parigi.