La Francia è in lutto per la morte di Jane Birkin, avvenuta il 16 luglio. La famosa icona lascia un segno incandescente nella moda e nella canzone francese, oltre a due figlie e nipoti di talento. Lascia anche il suo nome alla leggendaria borsa Birkin di Hermès, che dopo la sua morte è stata più che mai sotto tiro.
La storia risale al 2015, quando Jane Birkin venne a conoscenza del maltrattamento degli animali negli allevamenti partner di Hermès. L'attrice chiese quindi espressamente a Hermès di rimuovere il suo nome dalle borse in pelle di coccodrillo. Ma senza successo...
Dopo la sua morte, la Peta, l'ONG per i diritti degli animali, ha rilanciato il caso, chiedendo a Hermès di riconsiderare la sua politica sull'uso di pelli esotiche. La borsa Birkin, simbolo di lusso ed eleganza, nasconde una realtà meno affascinante. Infatti, la produzione di una sola borsa richiede il sacrificio di tre coccodrilli. La Peta incoraggia Hermès a prendere in considerazione alternative più rispettose degli animali, in linea con i valori etici del nostro tempo.
Hermès accoglierà finalmente la richiesta di Jane Birkin? Intraprenderà un processo di cambiamento positivo, in linea con i valori contemporanei di rispetto e protezione della fauna selvatica?
Per continuare...