Finora il Mobilier National e la Cité de la Céramique erano due entità ben distinte. Ma il 27 dicembre 2024, un decreto ha formalizzato la loro fusione, voluta dal governo per promuovere le arti e i mestieri, creando un unico istituto pubblico, le"Manufactures nationales", il 1° gennaio 2025.
Il museo comprende quattro secoli di storia e di competenze, tra cui il Musée National de Céramique de Sèvres, la Manufacture de Tapisserie des Gobelins, la Manufacture de Porcelaine de Sèvres e molti altri laboratori di design e restauro.
L'obiettivo di questa riorganizzazione è quello di armonizzare le strutture dedicate alla creazione e alla conservazione del patrimonio artigianale e artistico francese, che beneficerà di un finanziamento di 340 milioni di euro in tre anni. Questo nuovo istituto, posto sotto la supervisione del Ministro della Cultura, sarà responsabile della "creazione e produzione di opere di ceramica, arte tessile e mobili per conto dello Stato" e parteciperà alla "promozione e conservazione, in particolare attraverso il lavoro pratico, dell'arte e dell'artigianato".
Più di 53 professioni artistiche sono praticate nelle fabbriche e nei laboratori francesi, un know-how che dovrebbe essere lasciato prosperare il più a lungo possibile. Rachida Dati, Ministro della Cultura francese, ha dichiarato che"queste professioni di eccellenza, ancora troppo spesso poco conosciute, meritano di essere valorizzate e rese accessibili a tutti" e ha salutato "gliartigiani le cui mani realizzano arazzi, mobili e ceramiche, opere che costituiscono il patrimonio vivente del nostro Paese".
