Dalla fine dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il futuro del famoso calderone olimpico e paralimpico è stato incuriosito. Uno dei simboli più suggestivi dell'evento, che ha illuminato le Tuileries e stupito il pubblico, potrebbe trovare una nuova casa all'Hangar Y, situato a Meudon nel dipartimento Hauts-de-Seine. Almeno, questo è quanto riportano i colleghi di Le Parisien in un articolo dedicato. Un'offerta attualmente in fase di valutazione potrebbe diventare realtà entro l'estate, offrendo una nuova destinazione a questo monumento effimero.
L 'Hangar Y, progettato da Gustave Eiffel nel 1878, possiede una serie di elementi storici e tecnici che lo rendono un serio concorrente. Il sito, un tempo dedicato ai dirigibili e poi trasformato in uno spazio artistico e scientifico dopo la sua riapertura nel 2023, è stato recentemente visitato da Mathieu Lehanneur, il progettista del calderone, per valutarne la compatibilità con l'installazione. " Abbiamo fatto domanda per ospitarla", conferma Jean-Michel Crovesi, direttore generale dell'Hangar Y, in un'intervista a Le Parisien. E continua:"L'Hangar sarebbe una vetrina meravigliosa. Avrebbe senso ma, per il momento, non abbiamo alcuna indicazione in merito ". La domanda è stata presentata alla prefettura dell'Île-de-France e a dicembre è stato fissato un incontro per esaminare le condizioni richieste.
La scelta del sito deve tenere conto anche di considerazioni di carattere finanziario: il costo annuale di manutenzione del calderone è stimato in un milione di euro, mentre i costi di riattivazione raggiungono i 2,5 milioni di euro. Una mostra itinerante sembra improbabile a causa dell'elevato costo di ogni rigonfiamento, stimato in 300.000 euro. La decisione finale sulla futura ubicazione del calderone olimpico e paralimpico è attesa a breve. Ma c'è ancora speranza di vedere il calderone fluttuare nell'aria (senza fiamma).