Lo sapevate? La mascotte olimpica è un'invenzione francese? La storia di Schuss à Phryge

Da My de Sortiraparis · Foto di · Pubblicato su 5 agosto 2024 alle 12:20
Con i Giochi Olimpici di Parigi 2024 che porteranno i frigiani in ogni angolo della strada, ecco uno sguardo indietro alla storia delle mascotte olimpiche. Spesso derisi, ma sempre richiesti, sapevate che siamo stati i primi a includere una mascotte nei Giochi Olimpici?

In vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, i figiani si vedranno ovunque a Parigi e altrove. È l'occasione perfetta per ripercorrere la storia di queste famose mascotte olimpiche. Sapevate che la Francia è stato il primo Paese a includere una mascotte nei Giochi Olimpici? Nel 1968, gli organizzatori delle Olimpiadi di Grenoble crearono"Schuss", la prima mascotte ufficiale, segnando l'inizio di una tradizione che continua con i Frigi per Parigi 2024.

Le mascotte olimpiche, personaggi immaginari che simboleggiano lo spirito dei Giochi Olimpici moderni, sono diventate un appuntamento fisso fin dai Giochi invernali del 1968. Ogni edizione dei Giochi, estivi o invernali, ha oggi la sua mascotte ufficiale e i Giochi paralimpici non fanno eccezione. Le mascotte sono spesso animali autoctoni della regione in cui si svolgono i Giochi o creature immaginarie, che riflettono la cultura e la storia locale e incarnano gli ideali dell'olimpismo e del movimento paralimpico.

Sebbene la prima apparizione di una mascotte ai Giochi Olimpici risalga al 1932 a Los Angeles con un giovane cane di nome Smoky, fu a Grenoble nel 1968 che venne creata una mascotte ufficiale. "Schuss", un personaggio che rappresenta uno sciatore stilizzato, fu scelto per meglio rappresentare l'ambiente della regione dell'Isère. Questa iniziativa francese ha aperto la strada a una lunga serie di mascotte che continuano ad animare i Giochi fino ad oggi. Sono stati fatti altri tentativi di mascotte non ufficiali, come un delfino di nome Dof per Grenoble, che è stato rapidamente abbandonato, e figurine per i Giochi di Messico 1968 e Monaco 1972.

Tutte le mascotte dei Giochi Olimpici di tutto il mondo

Da Waldi il bassotto ai Giochi di Monaco, passando per Saml'aquila ai Giochi di Los Angeles, fino a Bing Dwen Dwen il panda ai Giochi di Pechino e alla futuristica Miraitowa a Tokyo, le mascotte vanno e vengono, ma non sono mai le stesse. Potete trovare tutte le mascotte dei diversi Paesi e dei diversi anni sulla pagina delle Olimpiadi.

Perché abbiamo i Frigi come mascotte? Cosa rappresenta?

Le mascotte olimpiche continuano a catturare l'immaginazione e a riflettere l'identità culturale delle città ospitanti. Per Parigi 2024, i Phryges, piccole creature ispirate al berretto frigio, simboleggiano sia la storia che lo spirito rivoluzionario della Francia. Incarnano la libertà e l'impegno, valori cari all'olimpismo. La creazione di mascotte non è solo un esercizio di design, ma anche un modo per unire le persone e ispirarle attraverso simboli forti e accessibili. Questo simbolo, portato dalla Marianna nei municipi e raffigurato sui francobolli, è profondamente radicato nella nostra storia e nella nostra cultura.

Il successo di Phryge nella sua vita migliore

Foto con il Presidente, in custodia della polizia o su una moto d'acqua a Tahiti, non si può negare che Phryge stia vivendo la sua vita migliore durante queste Olimpiadi di Parigi 2024.

Ricordiamo che nel novembre 2022, quando sono stati presentati i Frigi, le mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici, il Comitato di Parigi 2024 ha suscitato reazioni contrastanti per queste creature dall'aspetto "clitorideo", che avrebbero dovuto rappresentare le cuffiette fenicie.

Il suo aspetto antropomorfo ha suscitato critiche, derisioni e domande. Quasi due anni dopo, con i Giochi di Parigi 2024 in pieno svolgimento e con la mascotte che fa la sua comparsa in tutta la Francia e nelle isole francesi, i commenti negativi sono definitivamente scomparsi: la Phryge è diventata la star dell'estate ed è stata presa d'assalto ovunque. Sui social network si moltiplicano le dichiarazioni d'amore per questo pseudo-clitoride gigante.

In breve, l'invenzione della mascotte olimpica da parte della Francia nel 1968 con "Schuss" ha segnato una svolta nella storia dei Giochi, aggiungendo una dimensione ludica ed emblematica a ogni edizione. Le mascotte, spesso derise ma sempre acclamate, rimangono un elemento centrale dei Giochi Olimpici, che celebrano la diversità e l'unità attraverso personaggi unici e accattivanti. Lunga vita alle mascotte, e in particolare ai Frigi Olimpici e Paralimpici, che sono l'emblema dei Giochi Olimpici più belli del mondo (sì, siamo sciovinisti...).

Fonti :

Informazioni pratiche

Posizione

75001
75001 Paris 1

Pianificazione del percorso

Età consigliata
Per tutti

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