Le La Serpent, la mostra gratuita, monumentale e immersiva di Ernesto Neto a Le Bon Marché

Dall'11 gennaio al 23 febbraio 2025, Ernesto Neto trasforma il Bon Marché Rive Gauche in una parentesi poetica e sensoriale per la decima edizione della carte blanche di gennaio del grande magazzino. Con la mostra "Le La Serpent", l'artista brasiliano reinventa il mito di Adamo ed Eva, celebrando la natura, l'umanità e la spiritualità attraverso monumentali opere all'uncinetto.

Per celebrare la 10ᵉ edizione della sua "Carte blanche de janvier", Le Bon Marché Rive Gauche invita l'artista brasiliano Ernesto Neto a occupare i suoi spazi iconici. D all'11 gennaio al 23 febbraio 2025, questo virtuoso delle installazioni monumentali propone un'immersione sensoriale e spirituale attraverso lamostra gratuita Le La Serpent, una reinterpretazione luminosa e positiva del mito fondante di Adamo ed Eva... o meglio "Eva e Adamo" secondo la sua visione.

Famoso a livello internazionale per le sue installazioni immersive all'uncinetto, come "Leviathan Thot" al Pantheon nel 2006, Neto crea opere che assomigliano a organismi viventi, progettate per essere attraversate, abitate e sentite. Sollecitando tutti i sensi, le sue installazioni riconnettono l'uomo alla natura, invitando gli spettatori a sperimentare liberamente con il proprio corpo, la propria mente e le proprie emozioni. Sotto i tetti di vetro di Le Bon Marché, intorno alla scala mobile centrale, al secondo piano e nelle vetrine di rue de Sèvres, le sue opere sospese, realizzate con materiali naturali come il cotone, il legno e persino le spezie, prendono vita.

Con Le La Serpent, Ernesto Neto reinventa il mito biblico trasformando la mela morsicata da simbolo di caduta a simbolo di risveglio: il punto di partenza della nostra umanità. Ogni scultura tessile XXL, realizzata a mano nel suo laboratorio di Rio de Janeiro, riflette la sua visione poetica, spirituale e piena di speranza, in cui l'arte diventa uno spazio di connessione profonda tra l'uomo e il suo ambiente.

Dal 2016, Le Bon Marché ha trasformato ogni gennaio in un appuntamento artistico, accogliendo figure della scena contemporanea come Ai Weiwei, Joana Vasconcelos, Prune Nourry, Subodh Gupta, Daniel Buren e ora Ernesto Neto. Il loro unico vincolo? Creare qualcosa di bianco, in omaggio al famoso "Mese Bianco" introdotto nel XIX secolo dai fondatori del grande magazzino, Aristide e Marguerite Boucicaut.

Con Ernesto Neto, l'arte contemporanea si fa all'uncinetto a Le Bon Marché Rive Gauche. La carta bianca culturale del nuovo anno!