Ribattezzato Jardin Villemin Mahsa - Jîna Amini in onore della giovane studentessa iraniana morta il 16 settembre 2022 in Iran per aver difeso i diritti delle donne, il giardino è stato realizzato sul sito dell'ex ospedale militare di Villemin. Se si guarda bene, si possono vedere i resti di questo ospedale: l'ingresso del giardino al numero 8 di rue des Récollets è infatti l'ex ingresso dell'ospedale. A partire dagli anni Settanta del XIX secolo, l'ospedale era stato costruito in modo strategico, affinché i soldati feriti di ritorno dal fronte potessero essere curati il più rapidamente possibile. In passato, gli edifici ospitavano anche parte del convento dei Récollets.
L'ospedale si chiamava inizialmente Hôpital Saint-Martin, in riferimento alla sua posizione nella capitale, prima di prendere il nome diJean-Antoine Villemin, un medico militare che dimostrò la trasmissibilità della tubercolosi. Nel 1968 l'ospedale militare chiuse definitivamente i battenti.
Dopo vari ampliamenti, che hanno portato il giardino a una superficie di 1.870 m2, il sito vanta oggi campi sportivi (campi da basket e pallamano, campo da bocce) earee gioco per bambini. Con il bel tempo, potrete approfittare degli splendidi prati per leggere al sole, fare un picnic o rilassarvi con gli amici. Sul posto, rimarrete stupiti dal gran numero di alberi, tra cui diversi castagni, platani e un albero di ciliegio in fiore... Tutti questi alberi decorano splendidamente l'area, dando un vero senso di micro-campagna nel cuore della capitale.
Il giardino Villemin Mahsa Jîna Amini è aperto tutti i giorni, tutto l'anno, con orari che variano a seconda del mese dell'anno (7 o 8 del mattino, chiusura dalle 19.30 alle 21.30). Per raggiungerlo, si possono prendere le linee 4, 5 e 7 della metropolitana (fermata Gare de l'Est) o la RER E (fermata Gare de l'Est). Buona visita al Jardin Villemin!
Date e orari di apertura
Dal 17 dicembre 2024
Posizione
Jardin Villemin
14 rue des Recollets
75010 Paris 10
Informazioni sull'accessibilità
Tariffe
Gratuito
Sito ufficiale
www.paris.fr