Una delle statue equestri più belle di Parigi è quella di Giovanna d' Arco, che costeggia la rue de Rivoli, più precisamente Place des Pyramides. Va detto che quest'opera emblematica è ricca di storia. Il monumento, che rappresenta la nostra eroina nazionale, è molto più di una semplice creazione; contiene una strana storia che all'epoca faceva notizia.
Dopo la guerra franco-prussiana del 1870, la Francia, cercando di ricostruire se stessa e la propria immagine, decise di erigere una statua in onore di Giovanna d'Arco, simbolo di coraggio e unità nazionale. Per questo importante compito fu scelto Emmanuel Frémiet, rinomato scultore dell'epoca.
La statua fu eretta il 20 febbraio 1874 e inaugurata lo stesso anno, appoggiata su un piedistallo progettato dall'architetto Paul Abadie e circondata da una griglia protettiva creata da Gabriel Davioud. L'opera in bronzo fu prodotta dalla fonderia Thiébaut Frères. L'accoglienza iniziale di questa creazione è stata contrastante, con critiche rivolte alle dimensioni imponenti - anche se realistiche - del cavallo, che sembravano mettere in ombra la delicata figura femminile che lo cavalcava. Ciononostante, in un articolo apparso sul quotidiano Le Temps il 16 giugno 1889, quando Frémiet inaugurò una versione riveduta della statua, il critico d'arte Paul Mantz lodò l'originalità e il valore della prima versione in Place des Pyramides, elogiando il sorprendente contrasto tra la giovinezza di Giovanna d'Arco e la sua robusta cavalcatura. Sosteneva che, nonostante le riserve iniziali, la statua aveva finalmente conquistato l'ammirazione degli intenditori, che non vedevano alcun motivo per cambiarla.
In groppa al suo cavallo, Giovanna d'Arco in tenuta da battaglia sventola con orgoglio la sua bandiera, come se volesse proclamare: "Nulla è ancora perduto"! È proprio questa convinzione che il produttore dei Vosgi vuole comunicare.
Non appena la statua è stata eretta, è stata oggetto di numerose critiche. Giovanna fu criticata per l'eccessiva magrezza e il cavallo per la sproporzione, anche se realistica. Colpito da queste aspre critiche, l'orgoglioso artista, che stava segretamente realizzando una replica della sua Giovanna a cavallo per Nancy, creò una nuova versione. Questa versione fu completata nel 1889 e presentata in marmo al Salon des Champs-Elysées. Il 28 giugno 1890, in occasione dell'anniversario dell'incoronazione di Carlo VII, la statua di Nancy fu inaugurata con grande clamore.
Emmanuel Frémiet, a sue spese, rifuse la sua creazione come una nuova Giovanna. Restava da sostituire la statua di Place des Pyramides... La soluzione arrivò inaspettata, grazie alla Prefettura di Polizia di Parigi, che informò Frémiet dei danni causati dai lavori della metropolitana. Lo scultore colse l'occasione per scambiare la statua in segreto. Il 16 maggio 1899, alle prime luci dell'alba, sostituì con discrezione la vecchia versione con quella nuova, che fece dorare per esaltarne la patina.
Coronata di allori, simbolo di vittoria, regge con orgoglio il suo stendardo, vestita della sua armatura, con la spada nel fodero che evoca il pericolo che minaccia la nazione, e munita di speroni, segno della sua appartenenza alla cavalleria. In sella al suo fedele destriero, descritto da La Trémouille come nero, si sta dirigendo a Reims per l'incoronazione di Carlo VII. Il cavallo è raffigurato al trotto, con un movimento sincronizzato degli arti. La postura eretta e inflessibile, lo sguardo fiero e il volto impassibile di Giovanna la mostrano in azione. La sua missione rimase incompiuta fino all'incoronazione di Carlo VII, secondo l'ingiunzione delle sue voci celesti.
Questo sorprendente racconto della statua scambiata in segreto arricchisce la nostra comprensione della storia parigina e ci invita a guardare con occhi nuovi i monumenti che ci circondano. Passeggiando per le strade di Parigi, siamo invitati a riscoprire la città, non solo attraverso i suoi paesaggi e la sua architettura, ma anche attraverso le storie e i misteri che animano le sue statue e le sue piazze emblematiche.
Repliche della statua, di varie dimensioni, furono poi erette in diverse città francesi, tra cui Lille (1913, in bronzo non invecchiato), Saint-Étienne (1916, in bronzo non invecchiato) e Compiègne (1960, in bronzo non invecchiato). Giovanna d'Arco ha ottenuto anche un riconoscimento internazionale, con una statua a Portland. Questa statua, una replica esatta in bronzo dorato inaugurata nel 1925, è stata realizzata a partire dagli stampi originali della statua di Parigi e spedita negli Stati Uniti come omaggio ai "doughboys", i soldati americani caduti nella Prima Guerra Mondiale.
Fonti: Wikipedia
Posizione
Piazza delle Piramidi
Place des Pyramides
75001 Paris 1
Informazioni sull'accessibilità
Tariffe
Gratuito
Età consigliata
Per tutti