Partiamo insieme alla scoperta del patrimonio e dei siti irlandesi che si possono ammirare nelle strade di Parigi. In fuga dalle persecuzioni economiche e religiose in patria, molti irlandesi arrivarono nella capitale a metà del XVI secolo.
Dall'antico Collège des Irlandais, oggi Centre culturel irlandais, a questa affascinante cappella gotica o a questo fornitissimo negozio di kilt tradizionali irlandesi, scoprite gli indirizzi irlandesi a Parigi!
Situato a pochi passi dal Panthéon e punto di riferimento della vita culturale irlandese a Parigi, il Centre culturel irlandais è ospitato in un edificio storico, il Collège des Irlandais. Aperto a Parigi nel 1578, il Collège divenne presto la casa dei sacerdoti e degli studenti irlandesi che fuggirono dal loro Paese dopo lo Scisma anglicano, un periodo di riforme durante il quale la Chiesa d'Inghilterra ruppe con l'autorità del Papa e della Chiesa cattolica romana. Questo sconvolgimento politico e religioso portò allo scioglimento di abbazie, conventi e altri monasteri in Irlanda e costrinse sacerdoti e studenti cattolici a cercare una nuova istruzione nei Paesi vicini, molti dei quali all'Università di Parigi.
Nel 1578, padre John Lee fondò la prima comunità di studenti irlandesi a Parigi presso il Collège de Montaigu e quasi un secolo dopo, nel 1677, Luigi XIV autorizzò la diaspora irlandese a risiedere stabilmente presso il Collège des Lombards - un edificio di cui oggi rimane visibile solo la cappella dove sono sepolti alcuni noti irlandesi - e permise alla comunità di ricevere donazioni. Un ulteriore salto nel tempo ci porta al 1769, anno in cui Laurence Kelly, allora prefetto del Collegio, utilizzò queste donazioni per acquistare una casa di città in rue du Cheval-Vert - ribattezzata rue des Irlandais nel 1807 per decreto napoleonico - e invitò gli studenti ad abitarvi dall'inaugurazione dello stabilimento nel 1776.
Dopo essere stato trasformato in una scuola per ragazzi durante la Rivoluzione francese, il Collège des Irlandais fu restituito alla comunità collegiale nel 1805. Divenne poi, a sua volta, un ospedale durante la guerra franco-prussiana del 1870, un centro di accoglienza per i rifugiati dell'Est durante la Prima guerra mondiale, poi un rifugio per l'esercito americano durante la Seconda guerra mondiale , prima di diventare, fino al 1997, un seminario polacco per ecclesiastici, alcuni dei quali sopravvissuti alla deportazione. Uno dei seminaristi accolti qui fu nientemeno che il futuro Papa Giovanni Paolo II.
Dal 1997, quando è stato acquistato dal governo irlandese, l'ex Irish College è diventato il Centro Culturale Irlandese . Con la sua architettura a forma di U progettata dall'architetto François Bélanger, il suo ampio cortile ombreggiato da castagni e il suo campanile, il centro culturale oggi promuove la cultura irlandese in tutte le sue forme, attraverso un programma di cinema, arti visive, teatro, danza e musica. Comprende una mediateca, una biblioteca del patrimonio, una cappella, due gallerie espositive e una quarantina di stanze che ancora oggi ospitano artisti in visita, artisti in residenza e studenti irlandesi.
Dedicata a San Patrizio, patrono dell'Irlanda, la Saint Patrick's Chapel fu costruita come parte del Collège des Irlandais, oggi Irish Cultural Centre. Costruita in stile gotico, la cappella presenta una Vergine con Bambino, numerosi dettagli ornamentali, una scala originale del XVII secolo e un dipinto di Patrizio d'Irlanda che combatte i serpenti. Ma la sua vera distinzione architettonica sta nella disposizione dei banchi, che si fronteggiano l'uno con l'altro invece che con l'altare come di consueto. La messa domenicale si tiene in inglese e nella bella stagione vi si tengono concerti pop e folk.
Affacciati sulla cappella, gli scaffali in legno della biblioteca ospitano 8.000 libri in inglese, francese, latino e irlandese su filosofia, teologia, storia, geografia e musica, datati dal XV al XIX secolo. In una vetrina è esposta anche una collezione di salmi fiamminghi su pelle di pergamena, prodotti a Bruges intorno al 1500. Pur essendo riservata ai ricercatori, la biblioteca apre le porte al pubblico una volta al mese.
Loscrittore irlandese Oscar Wilde trascorse gli ultimi tre anni della sua vita a Parigi. Al Père Lachaise, la tomba dell'artista morto nel 1900, oggi monumento classificato, è diventata un luogo di pellegrinaggio per molti turisti. Con la sua imponente scultura di una sfinge alata, all'interno della quale si trovano le ceneri del suo amante, Robert Ross, la tomba è stata ricoperta nel corso degli anni da centinaia di baci di rossetto lasciati da curiosi e amanti delloscrittore romantico.
Per saperne di più sul profondo legame tra Oscar Wilde e la capitale, seguite le tracce del famoso dandy a Parigi!
Per familiarizzare con la letteratura anglosassone, recatevi alla libreria Smith & Son in rue de Rivoli. Con oltre 70.000 titoli in lingua inglese, questa libreria è il punto d'incontro degli amanti della letteratura d'oltremanica, con autori inglesi, scozzesi e irlandesi sugli scaffali, oltre a una vasta gamma di riviste, giochi, DVD e audiolibri per tutte le età. James Joyce, Oscar Wilde, Samuel Beckett e William Butler Yeats non avranno più segreti per voi.
Nel quartiere Motte-Picquet Grenelle, la galleria Sequana non ha eguali. Entrate in questo appartamento-boutique per scoprire l'interno di un'autentica casa irlandese, dove la proprietaria, l'arredatrice irlandese Mary Shaw, vi parlerà con passione degli oggetti tipici irlandesi, dei mobili, del tweed, dei tartan e delle tazze che potrete acquistare sul posto!
È probabile che se vi chiedessero di nominare tre parole che vi vengono in mente quando pensate all'Irlanda, vi verrebbe in mente la parola "kilt". E avreste ragione, perché il kilt è tanto scozzese quanto irlandese! Oggi il kilt è ancora indossato dagli irlandesi, soprattutto in occasione delle feste tradizionali. Questo lungo panno di lana con motivo tartan, avvolto intorno alla vita di chi lo indossa, ha un negozio dedicato a Parigi. Presso La Maison du Kilt, nel 14° arrondissement, i visitatori curiosi e gli appassionati possono trovare molti kilt scozzesi e irlandesi, oltre a tartan bretoni e accessori, come cravatte, cinture e fibbie, spade, sporran - piccole borse indossate intorno alla vita - e persino... cornamuse!
Il negozio irlandese di Parigi è Le Comptoir Irlandais, nell'11° e nel 13° arrondissement. Entrambi i negozi offrono un'ampia gamma di abbigliamento e accessori made-in-Ireland: maglioni in pura lana 100%, sciarpe, plaid, cappelli, biancheria per la casa, oltre a prodotti alimentari - marmellate, salse - e bevande - whisky, birre, sidro, tè. Gli appassionati di rugby troveranno maglie, polo e palloni ovali.
Parlando di bevande irlandesi, è impossibile non parlare del whisky! Presso La Maison du Whisky, in rue Tiquetonne e rue d'Anjou, troverete oltre 2.000 referenze della famosa bevanda, tra cui un'ampia selezione di whisky irlandesi, generalmente meno torbati dei loro omologhi scozzesi. Gli amanti del whisky facciano attenzione.
Ma l'Irlanda è anche birra! Al Bières Cultes, situato a Châtelet, nel Quartiere Latino e a Batignolles, si possono sorseggiare birre provenienti da tutto il mondo dal 2007, su buon consiglio dei proprietari. E, naturalmente, c'è una grande selezione di birre irlandesi. Salute!
Infine, se volete scoprire la cultura irlandese in modo ancora più intenso, perché non migliorare le vostre abilità nella danza o nella musica irlandese? L'Association irlandaise de Paris offre tutto l'anno corsi di Irish set dance, la danza irlandese più popolare eseguita da gruppi di quattro coppie su musica tradizionale irlandese. L'associazione organizza anche corsi introduttivi alla musica celtica, dove flauto, bodhran, mandolino e cornamusa sono le star dello spettacolo.
Per aiutarvi a orientarvi ancora più facilmente, abbiamo preparato una mappa:
L'abuso di alcol è pericoloso per la salute. Bevete con moderazione.
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