Come altre 10 date del calendario, il 1° maggio è un giorno festivo in Francia, ma anche in molti altri Paesi. Sebbene molti sappiano che la Festa del Lavoro si celebra ogni 1° maggio, sapete esattamente perché e conoscete le origini di questa festa? A differenza di altri giorni festivi in Francia, il 1° maggio ha origini dall'altra parte dell'Atlantico, negli Stati Uniti per l'esattezza.
Fu il 1° maggio 1884 che i sindacati dei lavoratori americani decisero di mobilitarsi per chiedere la giornata di otto ore. Perché il 1° maggio? Oltreoceano, questa data corrispondeva al primo giorno dell'anno contabile. Due anni dopo, il 1° maggio 1886, quando le richieste salariali non erano ancora state soddisfatte, furono organizzate manifestazioni su larga scala. Oltre 300.000 lavoratori manifestarono pacificamente in tutto il Paese. Il 3 maggio, a Chicago, diversi scioperanti morirono durante una manifestazione. Il giorno successivo, sempre a Chicago, esplose una bomba e gli scontri provocarono la morte di alcuni agenti di polizia.
Sebbene all'epoca i mezzi di comunicazione non fossero così sviluppati come oggi, queste manifestazioni non furono prive di conseguenze in Francia. Nel 1889, a Parigi, il Congresso della Seconda Internazionale Socialista decise, su iniziativa di Jules Guesde, di fare del 1° maggio una giornata di manifestazioni. La prima fu celebrata il 1° maggio 1890.
Come negli Stati Uniti, le richieste erano le stesse. Ma la situazione divenne tragica il 1° maggio 1891. Nove persone furono uccise e circa trenta ferite nella città di Fourmies, nella regione del Nord della Francia.
Il significato del 1° maggio divenne ancora più importante in Francia. Nell'aprile 1919, in seguito al voto del Parlamento a favore della giornata di otto ore, il 1° maggio divenne ufficialmente un giorno festivo.
Nel 1941, mentre la Francia era sotto il regime di Vichy, il maresciallo Pétain dichiarò che il 1° maggio sarebbe stata la"Giornata del lavoro e della concordia sociale" (in riferimento al motto del regime di Vichy"Lavoro, famiglia, patria"). Con la Liberazione, questa giornata scomparve fino al 26 aprile 1946, quando il governo decise finalmente di reintrodurla. Nel 1948, il 1° maggio fu definitivamente istituito come giorno festivo retribuito per i dipendenti.
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