L'imponente statua di Yayoi Kusama di fronte a La Samaritaine è al centro di una polemica a Parigi... La scultura monumentale è stata eretta a marzo per celebrare la collaborazione tra l'artista giapponese e il gruppo LVMH. Recentemente, però, alcuni ecologisti eletti hanno criticato duramente l'opera, definendola "pubblicità" per il marchio Louis Vuitton a causa della presenza del logo sulla borsa indossata dal gigante.
La gigantesca Yayoi Kusama di fronte alla sede di Louis Vuitton, di fronte alla Samaritaine.
Un'immensa scultura con le sembianze di Yayoi Kusama è stata eretta in rue du Pont Neuf, tra la sede di Louis Vuitton e La Samaritaine. Impossibile da non notare, il clone monumentale dell'artista giapponese ha ridipinto la facciata dell'edificio con pois colorati, dopo aver affrontato l'iconico negozio LV sugli Champs Élysées. Si tratta di un'installazione libera, magistrale e sorprendente in onore della nuova collaborazione di Louis Vuitton con il famoso stilista. [Per saperne di più]
Secondo BFM Paris, l'installazione è vista come una promozione o"street-marketing" degli accessori di moda creati da LVMH per la capsule collection con l'artista. La borsa scolpita è una replica gigante di quelle vendute dal marchio, con il logo visibile, che ha fatto arrabbiare gli ecologisti che hanno quindi presentato una richiesta al Consiglio di Parigi.
Dopo aver assunto un ispettore pubblicitario del dipartimento di pianificazione urbana, che ha notato la presenza del logo, la città di Parigi ha chiesto a LVMH di mettere a norma l'installazione entro cinque giorni dalla richiesta, secondo le informazioni di BFM. Sembra che il gruppo del lusso non abbia dichiarato la presenza del logo nella sua richiesta di permesso di occupazione temporanea. Questa omissione è stata scoperta di recente dalle autorità e dovrà essere corretta rapidamente.
Un caso che solleva interrogativi sui confini tra arte nello spazio pubblico e promozione commerciale...