Lo street food italiano è di gran moda a Parigi, e questo è un bene! Che piacere scoprire specialità diverse dalla pizza e dalla pasta fresca, per quanto gustose possano essere. Avete mai sentito parlare del panozzo, o dei panozzi quando ce ne sono diversi? Originario della Campania, da cui proviene anche la pizza napoletana, il panozzo si pensa sia stato inventato all'inizio degli anni '80 da Giuseppe Mascolo, un pizzaiolo che ha creato questo panino lungo e caldo per i pranzi dei suoi figli.
Dalla forma di un giro di pasta per pizza, il panozzo era originariamente condito con mozzarella e salumi, ma al Panozzi di Parigi viene proposto in ben 13 ricette, alcune tradizionali, altre creative e altre ancora audaci. Il concetto è un successo, se si considerano le successive aperture di Panozzi nel Marais, vicino al Canal Saint-Martin, a Vincennes e molto presto nell'8° arrondissement della capitale, in rue de Miromesnil.
Con una lunghezza di 30 cm, il panozzo Panozzi è realizzato con pasta per pizza fatta in casa a lenta fermentazione, a sua volta preparata quotidianamente con farina biologica di alta qualità. Questa è la vera differenza con il suo cugino, il panino, che è fatto con pane ciabatta schiacciato in una pressa per panini. Qui l'impasto dei panozzi è tanto croccante quanto leggero, e per nulla farcito!
Ora che conoscete la storia e le origini di questo panino dello street food italiano, è il momento di provarlo! Al Panozzi Marais è possibile mangiarli all'interno del piccolo ristorante, sul tavolo esterno se non è già pieno, o portarli via. Perché se non è facile gustare una pizza classica sul marciapiede, la forma del panozzo è ideale per mangiarla a piedi senza sporcarsi!
Il ristorante punta su prodotti freschi, importati direttamente dall'Oltralpe. E le ricette sono di grande effetto, come il panozzo siciliano (14,50 euro) con mozzarella fondente e melanzane, coppa, pecorino e maionese al pistacchio fatta in casa, e il panozzo porcellino (14,50 euro) con burrata, porchetta (quel delizioso maialino da latte alle erbe tipicamente italiano), rucola, grana e pesto di basilico.
Si può anche optare per ricette più semplici e classiche (12,50 euro) o per creazioni ancora più fantasiose (16,50 euro) con crema di tartufo, bresaola, salmone affumicato o salsiccia piccante. Quel che è certo è che, all'assaggio, tutti i sapori sono facilmente riconoscibili in ogni panino, a riprova della qualità degli ingredienti scelti.
Altre proposte da non perdere nel menu sono i grandi arancini (5 euro), particolarmente gustosi (quelli tradizionali con il ragù!); il panozzo dolce con crema di pistacchio siciliano fatta in casa (7 euro), di cui ci sono stati illustrati i pregi ma che non abbiamo potuto provare per mancanza di spazio nello stomaco; e un'ottima gazzosa siciliana con arancia verde al mandarino (4,50 euro).