Mostra "Echoes of the Orishas: Linking Worlds through Art and Dialogue".

Da Communiqué Sponsorisé · Pubblicato su 11 giugno 2024 alle 15:25
L'Eco degli Orishas rappresenta la memoria ancestrale che non viene mai dimenticata; è la memoria, il griot, la parola viva, il passato, il presente e il futuro. Quando parliamo, l'eco viaggia sul vento ma non muore mai. Il vento trasporta il messaggio e raggiunge chi è pronto ad ascoltare, o la persona che ha bisogno di sentirlo. La mostra "Echoes of the Orishas: Bridging Worlds through Art and Dialogue" a Parigi porta l'ECHO ancestrale, il messaggio vivo della parola spirituale che proviene da quelle entità amate che sono i nostri ORISHAS, e che ci guidano, ci proteggono e ci dirigono verso il cammino del nostro miglioramento umano. Oggi, questo messaggio ancestrale risuonerà nei cuori di coloro che sono pronti ad ascoltare la chiamata per un mondo migliore, la chiamata a fare del bene e a cercare l'illuminazione personale.

L'Eco degli Orishas rappresenta la memoria ancestrale che non viene mai dimenticata; è la memoria, il griot, la parola viva, il passato, il presente e il futuro. Quando parliamo, l'eco viaggia sul vento ma non muore mai. Il vento trasporta il messaggio e raggiunge chi è pronto ad ascoltare, o la persona che ha bisogno di sentirlo. L'importanza del messaggio ancestrale che ha attraversato l'Oceano Atlantico con gli antenati africani e si è stabilito in Brasile.

La mostra "Echoes of the Orishas: Bridging Worlds through Art and Dialogue" a Parigi porta l'ECHO ancestrale, il messaggio vivo della parola spirituale che proviene da queste amate entità che sono i nostri ORISHAS, e che ci guidano, ci proteggono e ci indirizzano verso il cammino del nostro miglioramento umano. Oggi, questo antico messaggio risuonerà nei cuori di coloro che sono pronti ad ascoltare la chiamata a un mondo migliore, la chiamata a fare del bene e a cercare l'illuminazione personale.

Artisti e opere
La mostra riunisce dipinti di Ed Ribeiro, fotografie di Stéphane Munnier, un'installazione di Humberto Macêdo e composizioni musicali di Altay Veloso.
Rivolto a grandi e piccini, il programma prevede anche due conferenze, tenute da Valeria Sardenberg Mafra e Julio Cesar Cesano Peña, e una sessione di narrazione condotta da Samile Possidonio.
Ogni conferenza affronterà un tema specifico legato al tema generale della mostra. Questo dialogo tra arti visive e acustiche esplorerà ulteriormente i legami tra arte e mitologia.


Eventi speciali La mostra si protrarrà per quindici giorni, con una serie di conferenze e sessioni di narrazione pensate per arricchire l'esperienza culturale ed educativa dei visitatori:
  • 15 giugno ore 15:00 - Valeria Sardenberg Mafra.
Conferenza: "L'eredità culturale degli Orishas e degli Oracoli e il loro simbolismo". Scoprire il simbolismo e gli aspetti psicologici degli Orishas.
  • 16 giugno, ore 16.30 - Julio Cesar Cesano Peña.
Conferenza: "Embracing our Roots: The Power of African Heritage in Shaping a Diverse, Equitable and Prosperous Latin America". Una panoramica sull'importanza storica e culturale del patrimonio afro-latino.
  • 23 giugno ore 14.30 - Samille Possidonio Vial.

Racconto: "Leggende africane degli Orishas per bambini".

Scoperta del libro omonimo di Pierre Verger.Biografia di artisti e collaboratori

Ed Ribeiro, noto come il "Pittore degli Orishas", esporrà otto dipinti. Ed Ribeiro è noto soprattutto per la sua innovativa tecnica del "paint pouring", basata su un'applicazione molto fluida della pittura sulla tela. I suoi dipinti gli sono valsi numerosi premi e onorificenze sia in Brasile che a livello internazionale, tra cui la Medaglia d'Oro della Società Brasiliana di Belle Arti (2009) e la Medaglia d'Argento dell'Académie des Arts Sciences et Lettres de Paris (2010). I suoi dipinti, le sculture e le opere d'arte pubblica, tutti dedicati a divinità di origine africana, sono stati esposti in Brasile, negli Stati Uniti e in Europa. I murales di Ed Ribeiro adornano spazi pubblici in tutto il Brasile. Il suo studio a Catu, Bahia, è stato trasformato in un museo all'aperto nel 2008.

Stéphane Munnier, affermato fotografo autodidatta, esporrà otto fotografie. Dalla fotografia di surf all'evocazione dello spirito della cultura afro-brasiliana, il lavoro di Stéphane Munnier è tanto intimo quanto rivelatore. Caratterizzate da un profondo rispetto per le persone che ritrae, le sue fotografie celebrano la bellezza e la diversità del popolo brasiliano, in particolare delle comunità afro-brasiliane.

Humberto Macêdo è architetto, scenografo e produttore culturale, specializzato nella progettazione di concerti musicali, mostre d'arte e installazioni. È una figura di spicco nel campo dell'arte, della cultura e degli eventi in Brasile. Esporrà una delle sue installazioni.

Altay Veloso, noto cantante, compositore e chitarrista, ha scritto la colonna sonora della mostra. La sua composizione "Ballet des Orishas" farà da sfondo musicale alle opere d'arte visiva.

Valeria Sardenberg Mafra è una psicologa specializzata in analisi junghiana e terapia emozionale. Il suo lavoro esplora gli aspetti simbolici degli Orishas, con l'obiettivo di far emergere tutta la loro profondità psicologica.

Julio Cesar Cesano Peña è il primo diplomatico afro-discendente dell'Uruguay. Julio ha dato un contributo significativo alla diplomazia e alla difesa di cause sociali, sia in patria che all'estero. Le sue conferenze sottolineeranno l'importanza di promuovere e celebrare il patrimonio culturale africano.

Samille Possidonio Vial è un'insegnante e narratrice specializzata in storia e cultura afro-brasiliana.


Attraverso le sue letture di storie, mira a promuovere e diffondere il ricco folklore brasiliano alle nuove generazioni.Ulteriori informazioni e contatti Si tratta di un progetto itinerante, ideato daPaulo Sergio Rufino Henrique e prodotto da Foteini Foteinaki. Parigi sarà la prima di tre tappe; Portogallo e Grecia saranno le successive.

Il progetto è presentato con il sostegno di Innovatech Global Solutions, dell'Ambasciata dell'Uruguay e dell'Associazione Oyà. Per ulteriori informazioni o richieste di interviste, scrivere a:paulo@ctifglobalcapsule.org e foteinifoteinaki@gmail.com

Informazioni pratiche

Date e orari di apertura
Da 12 giugno 2024 a 14 giugno 2024

× Orari di apertura approssimativi: per confermare gli orari di apertura, si prega di contattare la struttura.

    Posizione

    59 Rue de Rivoli
    75001 Paris 1

    Accesso
    Metro 1, 4, 7, 11 o 14 Châtelet

    Pagina Instagram
    @59rivoli

    Ulteriori informazioni
    Inaugurazione: 12 giugno 2024, ore 18.30

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