Per molti anni, l'enclave palestinese di Gaza ha subito danni ingenti, che si sono moltiplicati a partire dall'ottobre 2023, causando ingenti perdite di vite umane e la distruzione del suo patrimonio archeologico. Dal 2007, il Museo d'Arte e Storia di Ginevra è diventato il museo rifugio di una collezione di oltre 500 opere appartenenti all'Autorità Nazionale Palestinese che non sono mai potute tornare a Gaza, alcune delle quali saranno esposte dall'11 marzo al 20 luglio 2025 presso l'Istituto del Mondo Arabo.
80 di questi inestimabili capolavori, provenienti dagli scavi franco-palestinesi iniziati nel 1995 e da collezioni private, saranno presentati al pubblico, in alcuni casi per la prima volta, testimoniando il passato di Gaza fin dall'età del bronzo, attraverso anfore, statuette, lucerne e il mosaico bizantino svelato grazie allo scavo di un complesso ecclesiastico a Jabaliyah.
In passato, Gaza ospitava numerosi siti archeologici di tutte le epoche, oggi distrutti o in pericolo. In passato, era elogiata per il suo stile di vita gentile e ambita per la sua posizione strategica nel palo egiziano-persiano, un porto per le ricchezze dell'Oriente, dell'Arabia, dell'Africa e del Mediterraneo. Un tesoro che rischia di scomparire: l'UNESCO ha rilevato che quasi 70 siti culturali a Gaza sono già scomparsi o hanno subito danni, tra cui la chiesa greco-ortodossa di San Porfirio.
La mostra dell'Institut du Monde Arabe affronta anche il tema del patrimonio in tempo di guerra, con uno spazio dedicato alla mappatura dei bombardamenti, alla registrazione delle ultime scoperte archeologiche a Gaza e alla proiezione di fotografie inedite della città risalenti all'inizio del XX secolo.
Date e orari di apertura
Da 11 marzo 2025 a 20 luglio 2025
Posizione
Istituto del mondo arabo
1 Rue des Fossés Saint-Bernard
75005 Paris 5
Informazioni sull'accessibilità
Accesso
Metro Jussieu linea 7, linea 10
Tariffe
- 26 ans : €7
Tarif plein : €11
Sito ufficiale
www.imarabe.org
Prenotazioni
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