Chi non ha mai sentito parlare della bandiera tricolore,emblema nazionale della V Repubblica ? Nata nel tumulto della Rivoluzione francese, unisce il bianco della regalità ai colori di Parigi, il blu e il rosso. Oggi sventola con orgoglio su tutti gli edifici pubblici e illumina ogni cerimonia ufficiale.
La storia della bandiera è ricca di colpi di scena. Prima di diventare la bandiera che conosciamo oggi, era una coccarda, presentata da La Fayette a Luigi XVI dopo la presa della Bastiglia. Si dice che abbia detto: "Vi porto una coccarda che farà il giro del mondo". La coccarda tricolore, simbolo dell'alleanza tra il re e il popolo, divenne rapidamente un elemento fisso nelle asole dei patrioti.
Nel 1790, l'Assemblea Costituente decise una bandiera con tre strisce verticali per tutte le navi da guerra e mercantili: rossa vicino al pennone, bianca al centro e blu all'esterno. Questa disposizione permetteva di distinguere la bandiera francese da quella dei Paesi Bassi, con le sue strisce orizzontali.
Il 15 febbraio 1794 segnò una svolta decisiva: la Convenzione Nazionale ufficializzò la bandiera tricolore come la conosciamo oggi, con il blu attaccato al pennone, il bianco al centro e il rosso che fluttua nel vento. Secondo alcuni, fu il pittore Louis David a decidere l'ordine dei colori.
Ma questa bandiera ha vissuto anche tempi tumultuosi. Minacciata ma mai abbandonata, perse i colori blu e rosso sotto la monarchia restaurata dal 1814 al 1830, tornando al bianco reale. Riemerge durante i Tre Anni Gloriosi del 1830, brandito sulle barricate come segno di unità repubblicana contro Carlo X. Luigi Filippo proclamò che "la nazione stava riacquistando i suoi colori".
Quando fu proclamata la Repubblica nel 1848, alcuni insorti cercarono di sostituire la bandiera con uno stendardo interamente rosso. Ma fu Lamartine che, come poeta e politico, salvò la bandiera nazionale con parole galvanizzanti.
Oggi questa bandiera, un vero e proprio mosaico di storia e simboli, è il cuore pulsante dell'identità francese, il solo e unico emblema definito dalla Costituzione della Quinta Repubblica. Viva il Tricolore, questo eterno simbolo di libertà e fraternità!