Taxi volanti a Parigi: il progetto appare sempre più incerto

Da Cécile de Sortiraparis, Manon de Sortiraparis, Graziella de Sortiraparis · Foto di My de Sortiraparis · Pubblicato su 18 dicembre 2024 alle 20:59
Un taxi che vola sui tetti di Parigi? Era questa la promessa che aspettavamo dalle Olimpiadi di Parigi 2024. Tuttavia, questo progetto utopico ha subito una svolta quando il Consiglio di Stato ha annullato la creazione di una piattaforma di decollo e atterraggio.

Era un progetto utopico che avrebbe fatto sembrare Parigi ilQuinto Elemento. Taxi volanti per attraversare la capitale senza preoccuparsi degli ingorghi. Nel gennaio 2021, la RATP, Aéroports de Paris (ADP) e Choose Paris Region hanno svelato i nomi dei 31 attori selezionati per "sviluppare un settore di mobilità aerea urbana basato su veicoli a decollo verticale ". Questi taxi volanti avrebbero dovuto essere disponibili per i turisti e i residenti della regione di Parigi entro i Giochi Olimpici del 2024, secondo le promesse fatte da queste aziende.

Queste macchine volanti senza precedenti dovevano essere un autobus, un elicottero e un drone tutti insieme. Dovevano essere velivoli "puliti" , cioè "decarbonizzati " dai combustibili fossili, funzionanti a elettricità e possibilmente a idrogeno. I promotori di questo progetto hanno lavorato a stretto contatto con l'azienda tedesca Volocopter, che ha creato il Volocity, un elicottero in miniatura dotato di uno schermo tattile dove l'utente può inserire la propria destinazione e capace di raggiungere una velocità di 80 km/h, a un'altitudine di 200 o 300 metri.

Questo progetto di taxi volante ha subito diversi ritardi e battute d'arresto. Nel luglio 2024, tuttavia, il Consiglio di Stato ha autorizzato provvisoriamente l'installazione di un "vertiport" a Parigi Austerlitz. Infine, mercoledì 18 dicembre 2024, l'istituzione pubblica ha deciso di annullare il decreto ministeriale che autorizzava la creazione di questa base di decollo e atterraggio.

Il Consiglio di Stato ha dato ragione alle organizzazioni che si oppongono al progetto, tra cui la città di Parigi e diverse associazioni per il controllo dell'inquinamento atmosferico.

Il futuro di questo progetto sembra ora in pericolo: lo scorso novembre, il Consiglio regionale dell'Île-de-France ha deciso di annullare la sovvenzione di 1 milione di euro concessa ad Aéroports de Paris l'anno precedente. All'epoca, la regione puntava il dito contro i ritardi e le carenze tecniche e normative.

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