Le Lys d'Or, l'istituzione cinese nel 12° arrondissement da oltre 30 anni

Vera e propria istituzione del 12° arrondissement, il ristorante Le Lys d'Or va ancora forte, a più di 30 anni dalla sua apertura. Eppure, non è sempre facile stare al passo con i tempi mantenendo i punti di forza che lo hanno reso un successo tra i buongustai locali.

È un'equazione che Danyang e Shimin Chen, al timone di Le Lys d'Or da diversi decenni, sono riusciti a risolvere, deliziando gli amanti dell'autentica cucina cinese con i loro piatti familiari, che ripropongono le 4 grandi regioni gastronomiche della Cina.

In passato, i piatti creativi firmati da Shimin Chen sono stati premiati in molti prestigiosi concorsi di cucina della Cina continentale, come il "Fiore Zen", medaglia d'oro a Shanghai nel 2006, o il "Sette Tesori del Fiore di Loto", medaglia d'oro a Dalian nel 1998 - ora ritirato dal menu del ristorante.

Nel corso degli anni, la famiglia Chen ha saputo rinnovarsi, proponendo piatti più accessibili e forse anche più semplici, sempre in un'atmosfera elegante e tradizionale, con il suo arredamento lussureggiante, completamente rinnovato qualche anno fa, fatto di numerose piante pendenti e rampicanti, fontane e piccoli ruscelli.

Per gli antipasti vengono proposti i grandi classici: ravioli di maiale alla griglia (8 euro per 4), molto belli, con un ripieno saporito in cui si intravedono veri e propri pezzetti di verdura e carne; nems di pollo (7,50 euro per 4), croccanti a piacere, da avvolgere in modo tradizionale con lattuga fresca e foglie di menta; e, naturalmente, un assortimento di dim sum fatti in casa (9 euro).

Le Lys d'Or offre anche una serie di menu convenienti, tra cui un menu bento express per il pranzo a 14,90 euro e un ricco menu Saveur a 22,90 euro. Tra le novità di quest'autunno, il menu comprende anche i bian dan, piatti caldi e confortanti serviti con porri, cavolo verde e germogli di fagioli in ciotole d'acciaio inossidabile che danno un tocco moderno ai piatti.

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Abbiamo optato per il pad thaï con gnocchi di manzo e zenzero (15,90 euro) e per i noodles con anatra alla pechinese tagliata a fettine sottili (16,90 euro), ma la scelta è stata ardua, perché ha attirato la nostra attenzione il pad thaï con costine di maiale brasate (15,90 euro), cotte con la tecnica cinese dell' hongshao, per due ore in una salsa di soia scura e ambrata.

Una cosa è certa: il pad thai, gli udon e gli altri bo buns sono serviti in modo così abbondante che ci è stato impossibile provare i dessert di Le Lys d'Or. Ma è solo una tregua temporanea!