La circonvallazione di Parigi, che inizierà a essere ridotta a 50 km/h da martedì 1° ottobre e durerà fino al 10 ottobre 2024, non potrà più essere percorsa dai motociclisti. Questa pratica, autorizzata solo su strade con un limite di velocità di 70 km/h o più, non sarà quindi più possibile. D'ora in poi i motociclisti dovranno aspettare dietro le auto, anche negli ingorghi.
La circonvallazione di Parigi è un must per gli automobilisti e i motociclisti di Parigi e dintorni. Fino ad oggi, le due ruote hanno potuto infilarsi tra i veicoli, un vantaggio notevole nei frequenti ingorghi. Ma con la graduale riduzione del limite di velocità a 50 km/h lungo l'intero viale, questa pratica sta per finire. Secondo la legge attuale, la separazione delle corsie è consentita solo quando la velocità massima è di almeno 70 km/h. I motociclisti dovranno ora aspettare dietro le auto, anche nelle ore di punta.
Il cambiamento fa parte di un'iniziativa del Comune di Parigi, sotto l'impulso diAnne Hidalgo, per ridurre la velocità sulla tangenziale per motivi di sicurezza e per migliorare la qualità della vita dei residenti locali. Il progetto, annunciato per il 2023, viene presentato anche come eredità dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024. La modifica è accompagnata dall'installazione di una nuova segnaletica stradale, con chiusure notturne parziali per consentirne l'installazione.
Il passaggio graduale ai 50 km/h sulla circonvallazione di Parigi inizia martedì 1° ottobre, con il primo tratto di 12 chilometri, da Porte des Lilas a Porte d'Orléans, in cui il limite di velocità viene ridotto da 70 a 50 km/h. Questa modifica sarà gradualmente estesa a tutta la circonvallazione fino al 10 ottobre, uniformando il limite di velocità.
Il calendario delle modifiche è il seguente:
In tutto, 160 cartelli saranno installati durante le sei notti di chiusura parziale, tra le 22 e le 6 del mattino. Questo progetto, annunciato da Anne Hidalgo fin dal 2019 e presentato come eredità dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, è ancora in fase di discussione, soprattutto per le riserve espresse dal ministro dei Trasporti François Durovray, che sottolinea come il sindaco non sia l'unico decisore.
Questo importante cambiamento non ha riscosso un consenso unanime. Molti residenti e automobilisti esprimono la loro preoccupazione per gli ingorghi che potrebbero essere aggravati da questo limite. Ma per i motociclisti è soprattutto la perdita del sistema interfilare che avrà un impatto diretto sul loro modo di spostarsi a Parigi.
Si noti che inizialmente non dovrebbero esserci molti controlli, poiché la città di Parigi vuole concedere agli automobilisti un periodo di adattamento. La durata di questo periodo non è stata specificata. In seguito, gli autovelox automatici dovrebbero essere regolati per tenere conto del nuovo limite di velocità. Per quanto riguarda i controlli mobili, sono ancora rari sulla tangenziale.
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