Situato nell'angolo nord-est del Marché Saint-Germain, il ristorante Mordu è un ristorante bistronomico con unboccone che rivela l'elegante arredamento, opera della decoratrice Elodie Tornare. L'arredamento è dominato dai toni terrosi del terracotta e del verde, con un mix di tavoli in legno, banquette in pelle e velluto, ampie finestre a golfo che inondano i tavoli di luce naturale e un magnifico lampadario in ottone che fa sentire la sua presenza fin dall'ingresso.
Non esiste un menu à la carte. A pranzo, lo chef Alan Deloumeaux, che ha preso il posto di Baptiste Trudel al Mordu, ha ideato un menu alla cieca di 4 portate, al prezzo di 40 euro. La sera è la stessa storia, con un menu unico di 6 portate (75 euro). Una cosa è certa: lo chef ci tiene a mettere in evidenza una cucina impegnata e rispettosa dell'ambiente, dove si incontrano animali e piante bellissime.
Lasciatevi quindi condurre per mano e guidare attraverso il menu, che prevede un abbinamento vino-cibo (30 euro a pranzo, 60 euro a cena). Mordu si concentra sui vini buoni, per l'80% naturali, biologici o biodinamici, da piccole chicche a rinomati Grands Cru, tutti selezionati dal sommelier Olivier Machado.
Vi troverete a navigare tra terra, mare e verde, a partire da un cilindro di patate confit al burro, condite con formaggio mimolette stagionato 12 mesi e pepe di Sichuan; ricci di mare cotti in casseruola, uovo di quaglia, acetosella tritata, uova di trota ed emulsione di pancetta grigliata; e i primi asparagi della stagione, una delizia, accompagnati da un'espuma di pane bruciato.
Se l'idea di un menu alla cieca può spaventare alcuni, tra cui i lavoratori impegnati che non hanno tempo di fissare i corvi, state tranquilli: il servizio, pur attento, è estremamente efficiente e permette di scorrere il menu a ritmo sostenuto.
Il menu prosegue con la costoletta di vitello cotta al forno e poi à la plancha, accompagnata da tempura di broccoli viola, purea di broccoli e succo di carne ridotto, e con il merlano, barbabietola e rape glassate, fiori di cavolo pakchoi e crema di aglio selvatico; prima di concludere con una nota dolce con pera in camicia e sorbetto alle spezie di cocco.
La cucinadi Mordu è delicata, finemente elaborata e davvero deliziosa, e presto dovrebbe espandere i suoi orizzonti con piatti à la carte da gustare in questo delizioso ambiente, oltre che sulla frondosa terrazza sotto i portici del mercato, non appena arriverà il bel tempo.