Pigalle diventa italiana con l'apertura diAdami, un ristorante italiano contemporaneo che prende il nome da Paolo Adami, l'uomo che aprì il primo pastificio a Venezia nel 1740, con l'unico obbligo per la città di trasmettere il suo segreto di fabbricazione ai veneziani per mantenere vivo il know-how.
E così, quasi 300 anni dopo, lo stesso know-how si ritrova nei piatti di questo nuovo ristorante aperto da Christopher Kelsey. L'originalità del menu risiede nelle dimensioni dei piatti di pasta fresca, proposti in un formato di condivisione. È un modo per scoprire una serie di ricette tradizionali con un tocco contemporaneo durante lo stesso pasto, senza doversi accontentare di un piatto di pasta tutto per sé.
Preparata ogni giorno, la pasta fresca di Adami cambia a seconda delle stagioni ed è quanto di più cattivo si possa trovare: gnocchi di ricotta alla Nerano (16 euro) per i vegetariani, caramelle ripiene di coniglio alla Cacciatora e formaggio di capra (17 euro), spaghetti alla guitare, aglio e gamberi rossi (19 euro), tutto si infila a meraviglia.
Ma Adami propone anche altre specialità stagionali della Botte, ognuna con un tocco di originalità, come questo abbinamento di piselli, fragole e guanciale (12 euro), cavolfiore arrosto, liquirizia e nocciole (11 euro), asparagi bianchi, kiwi e Cynar (12 euro) o scampi in zuppa di melone e basilico (14 euro).
Per quanto riguarda i dessert, i gelati artigianali preparati su ordinazione saranno l'ideale per la stagione più calda, ma nel frattempo optiamo volentieri per la zuppa di fragole, mandorle e limone (10 euro), sapori che speriamo portino finalmente il sole nella capitale.
Sui grandi tavoli diAdami o al bancone accanto alla cucina a vista, si può brindare a piacimento con cocktail, digestivi italiani e una manciata di vini europei.
Posizione
Adami
19 Rue Pierre Fontaine
75009 Paris 9
Sito ufficiale
adamiparis.com