Parigi accoglie sempre nuovi locali italiani che riportano alla luce specialità di strada francamente poco conosciute a Parigi. Dopo le pizze fritte di Frittza e, più recentemente, i supplì e i panzerotti diAlla Mano, lo chef Gennaro Nasti ha resuscitato un'altra specialità napoletana di street-food presso Tribunali: la pizza a rot e carrett', ovvero la pizza "a ruota di carrello".
Lo chef Nasti si è fatto un nome a Parigi facendo volare con destrezza l'impasto della pizza al Bijou, eletto terza migliore pizzeria d'Europa nel 2020 (ora Popine), prima di aprire +400° Laboratorio (ora si è ritirato dal progetto) e di inaugurare recentemente la Brasserie Italienne by Nasti nel 16° arrondissement.
Antenata della pizza napoletana che oggi apprezziamo per i suoi bordi gonfi e paffuti, la pizza a rot e carrett' si distingue per il suo grande formato (30 cm di diametro!), che ricorda una ruota secondo il poeta e narratore napoletano Velardinièllo, ma anche per l'impasto sottile e i bordi stretti - l'aspetto originale della vera pizza napoletana, secondo lo chef!
Fu nel XV secolo che questa pizza XXL apparve per la prima volta, proprio nel cuore del quartiere giudiziario di Napoli, via dei Tribunali - riuscite a vedere il collegamento con il nome del nuovo ristorante di Gennaro Nasti? Un modo pratico di mangiare questa grande pizza per gli avvocati e gli imputati, pressati dal tempo per le questioni legali, era quello di mangiarla piegata in 4, alla maniera della pizza portafoglio - la sua stretta discendente che si può gustare a Parigi da Magnà.
"Mia nonna la mangiava proprio sul marciapiede, e questa pizza mi evoca tanti ricordi... Ho voluto ricreare un luogo popolare, aperto e accessibile. Più che una pizza, è un pezzo di storia di Napoli che porto a Parigi", spiega lo chef Gennaro Nasti. La scommessa è stata vinta? Vale la pena sottolineare che, come sempre, lo chef napoletano si fa un punto d'onore di procurarsi le migliori farine, formaggi e salse di pomodoro.
Per quanto riguarda le ricette, Tribunali offre i classici che ci si aspetta da una pizzeria - margherita (9,50 euro), 4 formaggi (11,50 euro) e pizza reine (12 euro) - accanto a ricette più personali, come la pizza lasagna (13 euro) con il ragù, la pizza reine (12 euro) e la pizza di San Martino,50) con ragù, la pizza parmigiana (13 euro) con melanzane o la pizza Emiliana (18 euro) con prosciutto di Parma, pomodori secchi, burrata, pinoli, aglio, rucola e pesto di basilico.
In definitiva, a parte il formato allargato, le pizze di Tribunali sono simili a quelle abituali di Gennaro Nasti, ben fatte e generosamente condite. Il prezzo della margherita, di 9,50 euro, riporta lo street food parigino sulla terra (un po').
L'altra specialità da scoprire da Tribunali sono i famosi panuozzi, panini campani a metà strada tra un panino e una pizza - sono fatti con lo stesso impasto di quest'ultima. Dai più semplici (pomodoro/parmigiano/basilico; 7,50 euro) ai più divertenti (mortadella/pistacchi/crema di stracciatella; 12 euro), i panuozzi di Tribunali vengono divorati in un batter d'occhio.
Allora, a pranzo sarà panuozzo o pizza a rot e carrett'?
Posizione
Tribunali
36 Boulevard des Batignolles
75017 Paris 17
Sito ufficiale
tribunali-pizzerianapoletana.co